
Archiviata la pratica Boulder con l’assegnazione dei sei titoli mondiali Boulder di ieri. Oggi, con la quinta giornata dei Mondiali Giovanili di arrampicata, al Climbing Stadium di Arco si è aperto il Mondiale Lead, quello che assegnerà i titoli iridati della “specialità con la corda”, la più classica dell’arrampicata sportiva. In programma la prima delle due vie di qualificazione – la seconda è prevista per domani – che darà accesso alla semifinale. 26 i posti disponibili per ciascuna delle 3 categorie (maschili e femminili) per il passaggio al secondo turno. A tentare la scalata al titolo Lead sono in 451… un piccolo-grande, e soprattutto giovane, popolo dell’arrampicata che in questi giorni ha riscaldato il Climbing Stadium e Arco con la sua vitalità e passione. Una speranza per il futuro, non solo dell’arrampicata.
Dopo una giornata di scalata senza soluzione di continuità sulle sei vie che solcavano la mitica parete del Rock Master, alla fine il risultato parziale al giro di boa delle qualificazioni ha visto ottenere il massimo risultato (cioè il top) a 5 atleti. Nella categoria Youth B (Under 16) femminile l’unica ad arrivare in catena è stata la 14enne statunitense Ashima Shiraishi che, fresca del titolo mondiale Boulder conquistato ieri, ha dimostrato semmai ce ne fosse bisogno che il suo talento c’è, ed è grandissimo, anche con la corda. Nella via Youth A femminile (Under 18) a centrare l’unico top è un’altra neo-laureata campionessa mondiale del Boulder: Janja Garnbret. Inutile ripetere che la fuoriclasse slovena è una sicura campionessa dell’immediato futuro! Alle sue spalle si è piazzata (arrivando molto in alto) la statunitense Margo Hayes, medaglia d’argento ieri nel boulder. Terza della classifica provvisoria è la giapponese Aika Tajima mentre Asja Gollo (ieri medaglia di bronzo del boulder) è quarta. Nelle Juniors due i top: il primo è della belga Anak Verhoeven, mentre il secondo è arrivato dalla medaglia di bronzo boulder l’austriaca Jessica Pilz. Alle loro spalle la neo-campionessa mondiale del boulder, la serba Stasa Gejo, è al 3° posto.
In gara maschile nella categoria dei più giovani (Youth B) nessuno ha raggiunto il top. Ad arrivare più in alto di tutti è stato il belga Harold Peeters, davanti all’italiano e neo-campione mondiale boulder Filip Schenk e all’altro italiano Pietro Biagini. Li seguono lo spagnolo Mikel Asier Linacisoro Molina e il russo Nikolai Michurov. Tra gli Youth A (Under 18) il fortissimo statunitense Kai Lightner è l’unico a completare la via. Alle sue spalle troviamo il belga Nicolas Collin e il francese Hugo Parmentier (bronzo nel boulder ieri) e il giapponese Taito Nakagami. Negli Juniors nessun top; leader provvisorio è il giapponese Naoki Shimatani seguito da vicinissimo da due connazionali Yuki Hada e Heiichiro Korenaga. A poca distanza seguono lo statunitense Jesse Grupper, il russo Sergei Bydtaev e l’altro statunitense Sean Bailey.
Tra gli altri italiani in gara (oltre ai già citati Filip Schenk, Pietro Biagini e Asja Gollo) nelle Youth B Giorgia Tesio è attualmente al 9° posto, Laura Rogora all’11°, Jana Messner al 32°, Maria Ballerini al 45°. Nelle Youth A, Ilaria Scolaris e Eva Scroccaro si sono piazzate parimerito al 6° posto mentre Lisa De Martini è al 17°. Tra le Juniors Claudia Ghisolfi è all’ 11° posto, Andrea Ebner al 19°, Martina Zanetti al 31°, Giulia Gollo al 42°.
In gara maschile tra gli Youth B, Felix Kiem è 24° e David Piccolruaz 29°. Negli Youth A, Stefano Carnati è 10°, Janluca Kostner 19°, David Oberprantacher 21°, Giorgio Bendazzoli 37°.
Infine per gli Juniors Francesco Bosco è 10°, Lorenzo Sinibaldi 20°, Lorenzo Carasio 24° e Federico Andreoli 26°.
Domani si riprende con la seconda via di qualificazione Lead, un’altra maratona che definirà i 26 che passeranno, per ciascuna categoria, in semifinale. E’ una nuova chance per tutti!
di Vinicio Stefanello / Planetmountain.com
IFSC WORLD CHAMPIONSHIPS 2015